Il Digitale come cura Anti Sprechi in Sanità
Uno studio OCSE da ragione alla Premier Meloni ed il suo approccio verso una Sanità dove “guardare come si spendono i soldi“. Già uno studio OCSE del 2017 sosteneva che “Nei paesi OCSE, una quota significativa della spesa e delle attività del sistema sanitario è destinata nella migliore delle ipotesi sono uno spreco e nel peggiore dei casi danneggiano la nostra salute. Nei paesi OCSE un paziente su dieci lo è danneggiato inutilmente nel punto di cura. Viene speso più del 10% della spesa ospedaliera correggere errori medici prevenibili o infezioni che le persone contraggono negli ospedali. Uno su tre i bambini vengono partoriti con taglio cesareo, mentre le indicazioni mediche suggeriscono che il taglio cesareo è più frequente dovrebbe essere al massimo il 15%. Nel frattempo, la penetrazione nel mercato dei farmaci generici – farmaci con effetti equivalenti a quelli dei prodotti di marca ma generalmente venduti a prezzi inferiori – intervalli compresi tra 10-80% nei paesi OCSE. E un terzo dei cittadini OCSE ritiene che il settore sanitario sia corrotto
o addirittura estremamente corrotto”.
Il convegno in corso a Como Next Generation Innovation può dare risposte alternative al taglio previsto della Spesa Sanitaria con trasformazioni digitali, miglioramenti delle diagnosi con supporti di Intelligenza artificiale, sgravio del lavoro di medici ed infermieri con robot e processi automatizzati.
Abbandonando la applicazione del smplice costo ed applicando logiche di valutazione delle procedure in base al valore ed il risultato.
La pressione finanziaria sul Fondo Sanitario se coadiuvata dal pieno utilizzo dei 19 miliardi di PNRR ad essa dedicati può rivelarsi una sorprendente maniera di trasformare digitalmente lo SSN.